Assegno Unico marzo 2025: importi e date pagamenti

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Aggiornato: 20/03/2025, 10:47 am

Giulia Adonopoulos
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L’Assegno Unico 2025 è una delle pochissime misure di welfare attualmente in vigore destinate alle famiglie, insieme al bonus mamme, depotenziato rispetto al 2024, e al bonus asilo nido, entrambi ancora fermi ai blocchi di partenza.

Cumulabile con altri sussidi e rivolto a disoccupati, lavoratori e pensionati, l’Assegno Unico ogni anno è soggetto ad alcune modifiche sia dal punto di vista degli importi erogati mensilmente dall’INPS, sia per quanto riguarda le fasce ISEE che regolano l’accesso al contributo.

Nell’articolo di oggi troverai una panoramica sull’Assegno Unico e Universale INPS: scopri cos’è, chi ne ha diritto, come variano gli importi rispetto alle fasce ISEE dei beneficiari, le tabelle con il calendario dei pagamenti e come richiedere l’Assegno Unico 2025.

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Cos’è l’Assegno Unico

L’Assegno Unico è un contributo mensile in vigore dal 1° marzo 2022 e istituito dalla Legge Delega 46/2021. Erogati dall’INPS, i pagamenti hanno importi variabili in base alle fasce ISEE dei richiedenti.

Nonostante l’importo dell’assegno unico sia commisurato all’ISEE dichiarato, aver presentato la DSU non costituisce un requisito ai fini dell’accoglimento della domanda. A chi non dichiara l’ISEE, infatti, spetta il contributo minimo per ciascun figlio a carico.

In alcuni casi, il soddisfacimento di ulteriori requisiti, come l’appartenenza a un nucleo familiare numeroso, garantisce una maggiorazione dell’assegno. Vedremo più avanti chi può beneficiare degli importi aumentati.

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Assegno Unico 2025: a chi spetta

L’INPS provvede al pagamento dell’Assegno Unico e universale per ogni figlio a carico:

  • Minorenne e dal settimo mese di gravidanza,
  • Maggiorenne, fino al compimento dei 21 anni, a patto che frequenti un corso di laurea, di formazione scolastica o professionale, oppure svolga il servizio civile universale, un tirocinio o un’attività lavorativa (reddito inferiore a 8.000 euro annui), oppure sia disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego,
  • Con disabilità, senza limiti di età.

L’Assegno unico è rivolto a tutte le categorie di lavoratori, ovvero:

  • Dipendenti pubblici e privati
  • Autonomi
  • Pensionati
  • Disoccupati
  • Inoccupati

Per ricevere i pagamenti dall’INPS occorre inoltre che il richiedente (un genitore, entrambi i genitori o il figlio maggiorenne beneficiario) rispetti determinati requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, che devono essere soddisfatti sia alla presentazione della domanda per l’assegno unico, sia per tutto il periodo in cui si percepisce il contributo.

  • Cittadinanza italiana o di uno stato membro dell’UE e diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente
  • Cittadinanza di uno stato non appartenente all’UE, ma con permesso di soggiorno di lungo periodo
  • Possesso di un permesso di lavoro di durata superiore ai sei mesi o possesso di un permesso di soggiorno per motivi di ricerca in Italia di durata superiore ai sei mesi
  • Essere soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia
  • Residenza in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, e possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno sei mesi.

Qual è l'importo dell'Assegno Unico 2025?

Sull’importo erogato dall’INPS per ciascun figlio a carico incide l’ISEE del richiedente, così come presentato in fase di domanda. Le fasce ISEE che regolano l’accesso al contributo vengono riviste dall’INPS a cadenza annuale, tenendo conto del tasso d’inflazione e di altri fattori in grado di influire negativamente sul reddito delle famiglie.

Mediante la circolare 33 del 4 febbraio 2025, INPS ha comunicato le nuove disposizioni e gli importi dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico spettanti per l’annualità 2025, rivisti in base alla variazione definitiva dell’indice dei prezzi, pari allo 0,8%, resa nota dall’ISTAT. Nel 2025 i percettori dell’Assegno Unico hanno diritto a incrementi minimi.

L’importo minimo per l’Assegno Unico 2025 è pari a 57,50€ (aumentato di 50 centesimi rispetto al 2024) per figlio minore a carico con un ISEE pari o inferiore a 45.939,56€, mentre il massimo raggiunge i 201€ (salendo di 1,60€) per figlio minore a carico nel caso in cui l’ISEE risulti pari o inferiore a 17.227,33€. Per tutte le fasce ISEE che intercorrono tra la minima e la massima, le somme aumentano in misura proporzionale.

I richiedenti beneficiano della maggiorazione dell’assegno unico INPS nei seguenti casi:

  • L’Assegno Unico aumenta del 50% per i figli di età inferiore a un anno
  • Con almeno tre figli a carico l’Assegno Unico aumenta del 50% per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni (con ISEE pari o inferiore ai 45.939,56€)
  • Con almeno quattro figli a carico l’Assegno Unico è soggetto a una maggiorazione fissa di 150€
  • Con figli disabili la maggiorazione varia a seconda della gravità della disabilità (si veda tabella di seguito).
  • Per le madri di età inferiore ai 21 anni l’Assegno Unico aumenta di 23€ per ciascun figlio.
  • Se entrambi i genitori hanno un reddito da lavoro è prevista una maggiorazione dell’Assegno Unico da 0€ a 34,40€ al mese, che cresce al diminuire del valore dell’ISEE, per ogni figlio minore (bonus secondo percettore di reddito).
  • Maggiorazione transitoria (gennaio e febbraio 2025): alle famiglie con ISEE inferiore a 25.000€ che nel 2021 percepivano l’Assegno al Nucleo Familiare (ANF) può spettare un importo aggiuntivo, per compensare eventuali riduzioni dell’assegno rispetto al passato.

L’INPS ha specificato che il pagamento dell’Assegno Unico per il mese di gennaio è stato effettuato in base ai valori del 2024, mentre a partire da febbraio i pagamenti riflettono i valori aggiornati. Gli adeguamenti dell’importo dell’Assegno Unico riferiti al mese di gennaio 2025 vengono invece erogati da marzo 2025.

Tabella Assegno Unico 2025 simulazione pagamenti

IMPORTI MENSILI ASSEGNO UNICO 2025 (€)
Soglie ISEE
Assegno figli minori
Assegno figli 18-20 anni
Maggiorazione figli oltre il secondo
Maggiorazione figli non autosufficienti
Maggiorazione figli con disabilità grave
Maggiorazione figli con disabilità media
Assegno figli disabili a carico >21 anni

Maggiorazione figli per madre di età

Bonus secondo percettore di reddito
Fino a
17.227,33€
201
97,7
97,7
120,6
109,1
97,7
201 23
34,4
Da 27.334,05€
a
27.448,89€
149,9
73,1
69
120,6
109,1
97,7
149,9
23
22,2
Da
37.670,45€ a
37.785,28€
98,2
43,3
40
120,6
109,1
97,7
98,2
23
9,8
Da 40.197,12€ a 40.311,97€
85,5
42,2
33
120,6
109,1
97,7
85,5
23
6,8
Oltre i 45.939,56€
57,5
28,7
17,2
120,6
109,1
97,7
57,5
23
Tabelle ISEE assegno unico 2025 importi

Qual è l’importo dell’Assegno Unico per ogni scaglione ISEE? Consulta il PDF con la tabella assegno unico 2025 pubblicata dall’INPS per individuare l’importo del contributo cui hai diritto in base alla tua fascia ISEE.

Tabella Assegno Unico 2024 simulazione pagamenti

A titolo di confronto, di seguito puoi consultare gli importi spettanti ai percettori dell’Assegno Unico nel 2024 in base all’ISEE.

IMPORTI MENSILI ASSEGNO UNICO 2024 (€)
Soglie ISEE
Assegno figli minori
Assegno figli 18-20 anni
Maggiorazione figli oltre il secondo
Maggiorazione figli non autosufficienti
Maggiorazione figli con disabilità grave
Maggiorazione figli con disabilità media
Maggiorazione figli 18-20 anni disabili
Assegno figli disabili a carico >21 anni
Maggiorazione figli per madre di età <21 anni
Bonus secondo percettore di reddito

Fino a
17.090,61€

199,4
96,9
96,9
119,6
108,2
96,9
91,2
96,9
22,8
34,1

Da 27.231,05€
a
27.344,98€

148,1
72,2
68,1
119,6
108,2
96,9
91,2
72,2
22,8
21,9

Da
37.599,35€
a
37.713,28€

96,2
47,4
39,1
119,6
108,2
96,2
91,2
47,4
22,8
9,5
Da 40.105,97€ a 40.219,90€
83,8
41,3
32,1
119,6
108,2
96,9
91,2
41,3
22,8
6,4
Oltre i 45.574,96
57,0
28,5
17,1
119,6
108,2
96,9
91,2
28,5
22,8
Tabelle ISEE assegno unico 2024 importi

Puoi controllare ogni dettaglio riguardante importi e fasce ISEE in questo PDF con la tabella assegno unico 2024 pubblicata dall’INPS.

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Quando arriva l’Assegno Unico 2025? Date pagamento

Fino a gennaio 2025 il pagamento dell’Assegno Unico e Universale era disponibile per alcuni percettori a partire dal 15 del mese. Tuttavia, in seguito all’adesione dell’INPS al nuovo sistema Re.Tes (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) della Banca d’Italia, da febbraio e almeno fino a giugno gli accrediti arrivano dal 20 del mese in poi, per le prestazioni che non abbiano subito variazioni, e nell’ultima settimana del mese per i primi accrediti (spettanti a chi ha richiesto la prestazione nel mese precedente) e per le erogazioni oggetto di un conguaglio, a credito o a debito.

Dal mese di luglio INPS potrebbe tornare a erogare l’Assegno Unico agli aventi diritto nei consueti due scaglioni:

  • Tra il 10 e il 20 del mese nel caso in cui l’importo non abbia subito variazioni rispetto ai mesi precedenti
  • Tra il 20 e il 30 del mese per le nuove domande approvate nel mese precedente e per gli assegni di importo differente rispetto ai mesi precedenti a causa di variazioni dei requisiti del nucleo familiare o per chi ha presentato un ISEE diverso.

Per le domande presentate tra il 1° marzo e il 30 giugno di ogni anno, l’INPS eroga inoltre gli arretrati a partire dal mese di marzo. Per chi presenta domanda dal 1° luglio in poi, l’Assegno Unico è erogato dal mese successivo a quello dell’approvazione.

Quando pagano l'Assegno Unico di questo mese?

Quando viene pagato l’assegno unico di marzo 2025? L’INPS eroga l’importo dal 20 del mese in poi ai nuclei familiari le cui condizioni non siano cambiate rispetto al mese precedente, mentre alle famiglie con requisiti modificati rispetto a febbraio o che ricevono l’Assegno Unico per la prima volta, l’accredito arriva durante l’ultima settimana di marzo.

A seguito dell’adesione dell’Istituto alla nuova architettura informatica Res.Te, quest’anno le date degli accrediti dell’Assegno Unico per i figli non sono state formalizzate da INPS e Bankitalia in un calendario ufficiale. Di conseguenza, pur rimanendo confermata la data di inizio dei pagamenti, il termine ultimo per l’erogazione non è stato reso noto. Possiamo supporre che la finestra temporale prevista si estenda dal 20 fino al 31 marzo 2025.

Come anticipato, infine, a chi richiede il primo pagamento l’importo viene accreditato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda, quindi se hai fatto domanda a marzo riceverai l’Assegno Unico per i figli entro fine aprile.

Come ottenere l’Assegno Unico 2025?

È possibile compilare in qualsiasi momento la domanda per l’Assegno Unico 2025. A chi ha già presentato una domanda accolta, non occorre presentarne una nuova: dal 1° marzo 2023, infatti, l’Assegno Unico è corrisposto d’ufficio dall’INPS a questa categoria di beneficiari, salvo variazioni rispetto al nucleo familiare o alla fascia ISEE e fermo restando che la domanda precedentemente trasmessa all’Istituto non risulti decaduta, revocata, rinunciata o respinta.

Puoi compilare e inoltrare la domanda per l’Assegno Unico direttamente online sul sito web dell’INPS, oppure contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, alla tariffa applicata dal gestore telefonico), o tramite gli enti di patronato.

Per inviare la tua domanda per l’Assegno Unico online completa i seguenti passaggi:

  • Fai login tramite SPID, CIE o altro sistema di autenticazione,
  • Scegli “Nuova domanda”,
  • Segui la procedura guidata.

Domande frequenti

Quando fare domanda Assegno Unico 2025?

È possibile fare domanda per l’Assegno Unico in ogni momento, anche prima di aver dichiarato l’ISEE (anche se in questo caso si avrà diritto all’importo minimo).

Quando devo aggiornare l'ISEE per l'Assegno Unico 2025?

Entro il 28 febbraio 2025. In assenza di ISEE al momento della domanda, l’assegno è calcolato con l’importo minimo previsto dalla normativa; è comunque possibile presentare la DSU successivamente. Chi ha mancato la scadenza può dichiararlo entro il 30 giugno 2025 e ricevere comunque gli arretrati spettanti da marzo. Puoi ottenere l’ISEE sul sito dell’INPS con il modulo ordinario o precompilato.

Quanto deve essere l'ISEE per avere l'Assegno Unico?

Tutte le fasce ISEE hanno diritto all’assegno unico, ma l’importo erogato è inversamente proporzionale all’ISEE del richiedente. In altre parole, chi ha un ISEE più basso riceve un assegno più alto, mentre chi ha un ISEE più alto riceve un importo minore.

Come richiedere arretrati Assegno Unico 2025?

È necessario aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025 per ottenere gli arretrati calcolati in base alla propria fascia dal mese di marzo. Chi rinnova la DUS entro il 30 giugno, dal 1° luglio in poi riceve gli arretrati modulati in base all’ISEE solo a decorrere dalla data di presentazione della dichiarazione.

Quando si perde l'Assegno Unico per i figli?

L’Assegno Unico decade quando il figlio a carico compie 21 anni. Tuttavia, se il figlio è disabile, l’assegno continua a essere erogato senza limiti di età.

Come richiedere l’Assegno Unico INPS?

Chi non ha mai fatto domanda per l’Assegno può inoltrare una nuova richiesta attraverso il sito web INPS, il contact center, i patronati o l’app INPS Mobile.

Dal 2023 non bisogna più fare domanda per continuare a ricevere l’Assegno Unico e Universale (a patto che non occorra segnalare variazioni dei requisiti di spettanza). È necessario, invece, aver presentato la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per il rilascio dell’ISEE. Senza l’ISEE si riceverà l’assegno nel suo importo minimo, anziché opportunamente ricalcolato

Quando viene pagato l’Assegno Unico?

Il pagamento dell’Assegno Unico avviene nel 2025 dal 20 all’ultimo giorno del mese, almeno fino a giugno. Tra il 20 e il 27 arriva a chi già godeva della prestazione, mentre tra il 25 e il 31 o tra il 24 e il 30 è erogato a chi lo riceve per la prima volta, avendone fatto richiesta il mese precedente, e ai nuclei le cui condizioni siano cambiate rispetto al mese precedente (ad esempio, se è cambiata la fascia ISEE o se c’è un nuovo nato).

Chi ha diritto all’Assegno Unico?

L’Assegno Unico e Universale è corrisposto dall’INPS per ogni figlio a carico:

  • Minorenne o nascituro (dal settimo mese di gravidanza)
  • Maggiorenne, fino ai 21 anni – qualora frequenti l’università o corsi di formazione scolastica/professionale, oppure sia impegnato nel servizio civile universale, in un tirocinio o in un’attività lavorativa (solo per redditi complessivi al di sotto degli 8.000 euro annui), o sia disoccupato e in cerca di impiego presso i servizi di collocazione
  • Con disabilità, senza alcun limite d’età.

Come funziona l’Assegno Unico per i genitori separati?

In caso di affidamento condiviso dei figli, l’Assegno Unico e Universale è ripartito al 50% tra i genitori separati, mentre al genitore che abbia ottenuto l’affidamento esclusivo del figlio spetta l’importo totale dell’assegno. In presenza di un accordo tra parti, ad ogni modo, il contributo potrà essere riscosso al 100% da uno solo dei genitori.

Cosa succede se non faccio ISEE per Assegno Unico?

Se non hai presentato l’ISEE entro il 28 febbraio 2025, riceverai comunque l’Assegno Unico (anche se nella misura minima); hai tempo fino al 30 giugno 2025 per presentare l’ISEE rinnovato e ricevere gli arretrati cui hai diritto. Se presenti la DSU dopo il 30 giugno l’INPS erogherà l’importo rivisto a partire dal mese in cui la dichiarazione corretta è stata presentata, senza versare gli arretrati.

Perché l'Assegno Unico è diminuito a marzo 2025?

Chi non ha presentato l’ISEE aggiornato entro il 28 febbraio 2025 si è visto ridurre l’importo dell’Assegno Unico a marzo, in quanto l’INPS eroga in automatico l’importo più basso in assenza dell’ISEE. Se non hai provveduto, puoi aggiornarlo entro il 30 giugno per ricevere gli arretrati da marzo in poi.

Quando presentare l'ISEE 2025 per l'Assegno Unico?

Per ricevere l’assegno nell’importo che ti spetta in base alla tua fascia di reddito è importante aver rinnovato l’ISEE entro il 28 febbraio 2025. Se non lo hai fatto entro questa scadenza puoi presentare la nuova DSU entro il 30 giugno 2025 e ti saranno accreditati gli arretrati da marzo, oltre all’importo rivalutato.

Cosa cambia nell'Assegno Unico 2025?

All’inizio dell’anno, come avviene ogni anno, gli importi dell’Assegno Unico hanno subito un incremento pari alla variazione media annua del FOI – l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati – pari allo 0,8% nel 2025 secondo la rilevazione dell’ISTAT.

Come mai l'Assegno Unico è più basso?

Sono tre i casi in cui è possibile constatare una riduzione dell’importo dell’Assegno Unico:

  • Non hai presentato l’ISEE aggiornato entro la scadenza del 28 febbraio 2025 – se l’hai mancata ti viene erogato l’importo minimo. Presentando la nuova dichiarazione entro il 30 giugno ti saranno erogati gli arretrati riferiti ai mesi in cui hai ricevuto assegni di importo più basso.
  • Non sei più in possesso di uno dei requisiti che regolano l’accesso all’Assegno Unico o a una maggiorazione del suo importo (es. figlio non disabile che ha compiuto 21 anni).
  • Avevi mancato la scadenza del 28 febbraio per la presentazione dell’ISEE aggiornato, poi hai provveduto e ti sono stati corrisposti gli arretrati da marzo, ma ora sono esauriti e ti viene corrisposto solo l’importo che ti spetta per il mese di riferimento.

Quali sono le novità per l'Assegno Unico nel 2025?

Da gennaio 2025 l’importo dell’assegno unico è cresciuto per effetto della rivalutazione dello 0,8%: ad esempio, l’assegno minimo che spetta a chi dichiara un ISEE superiore a 45.939,56€ o non dichiara l’ISEE, è passato dai 54,10€ del 2023, a 57€ nel 2024 e a 57,50€ nel 2025.

Come vedere l'importo dell'Assegno Unico 2025?

Per verificare quando e se siano arrivati i pagamenti dell’Assegno Unico INPS segui questa procedura:

  • Accedi all’area personale del portale www.inps.it tramite SPID, CIE, CNS o altra modalità di autenticazione consentita
  • Acconsenti al trattamento dei dati
  • Vai a “I tuoi servizi e strumenti”
  • Alla sezione “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS” clicca o fai tap su “Ultimi pagamenti ricevuti”.

Quando viene pagato l'Assegno Unico febbraio 2025?

L’Assegno Unico di febbraio 2025 è stato erogato dall’INPS dal 20 febbraio ai nuclei familiari le cui condizioni non abbiano subito variazioni rispetto a gennaio, sia a quelli interessati da modifiche. I nuovi beneficiari ricevono l’importo alla fine del mese successivo alla presentazione della domanda.

Quando viene accreditato l’Assegno Unico gennaio 2025?

L’Assegno Unico di gennaio 2025 è stato accreditato dall’INPS a partire dal 20 gennaio ai beneficiari che già lo percepivano, mentre chi ne ha fatto richiesta a dicembre ha ricevuto il bonifico dal 27 al 31, come pure le famiglie che hanno subito variazioni dei requisiti per l’ottenimento (quelle con un nuovo nato, ad esempio). Tutti i nuovi beneficiari ricevono l’importo alla fine del mese successivo alla presentazione della domanda (se hai fatto domanda a gennaio l’importo è accreditato a febbraio).

Come faccio a calcolare l'importo dell'Assegno Unico?

Per calcolare l’importo dell’Assegno Unico, devi considerare il tuo ISEE (a valori più bassi corrispondono importi più alti), il numero e l’età dei figli a carico, e l’eventuale presenza di disabilità. Si ha diritto all’assegno per ciascun figlio a carico e sono previste maggiorazioni per figli disabili, al di sotto dei tre anni, famiglie numerose e madri under 21. Per conoscere l’importo che ti spetta puoi consultare le tabelle ufficiali INPS in questa pagina o utilizzare il simulatore online INPS.

Quando viene accreditato l'Assegno Unico?

L’Assegno Unico viene accreditato dal 20 del mese nel 2025: la modifica è in vigore da febbraio fino almeno a giugno.

Quali sono le fasce ISEE per l'Assegno Unico?

L’assegno spetta a tutti i nuclei familiari con figli a carico, ma l’importo dell’Assegno Unico 2025 varia in base all’ISEE del richiedente:

  • Importo minimo: 57,5€ per figlio minore a carico, con un ISEE pari o superiore a 45.939,56€.
  • Importo massimo: 201€ per figlio minore a carico, con un ISEE pari o inferiore a 17.227,33€.

L’importo aumenta in misura proporzionale per le fasce ISEE intermedie. Inoltre, esistono maggiorazioni per situazioni specifiche, come nuclei familiari numerosi o con figli disabili e madri giovani.

Quanto pagano l'Assegno Unico marzo 2025?

A marzo 2025 l’Assegno Unico sarà accreditato dal 20 al 31 del mese.

Se le condizioni del nucleo familiare non vengono a modificarsi rispetto al mese precedente, i pagamenti avvengono tra il 20 e il 26. Il primo pagamento dell’assegno è accreditato alla fine del mese successivo alla domanda, quindi se ne hai fatto richiesta a febbraio o se le condizioni del tuo nucleo familiare sono cambiate, riceverai l’accredito tra il 25 e il 31 marzo.

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