Indice
Il rendimento di un ETF (Exchange-Traded Fund) rappresenta l’incremento nel valore dello strumento finanziario durante un determinato periodo di tempo, ad esempio un anno. Quando investiamo in ETF per partecipare alla performance del mercato obbligazionario o azionario globale, miriamo a ottenere rendimenti positivi e a mitigare il rischio di subire perdite di capitale.
Tuttavia, è importante capire quali rendimenti possiamo aspettarci in ultima analisi dai nostri investimenti in ETF e come le commissioni influiscano sui nostri guadagni. Nell’articolo di oggi forniremo alcune risposte a questi interrogativi.
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Quanto rende un ETF?
Il rendimento di un ETF dipende da diversi fattori, tra cui l’indice di riferimento, le condizioni generali dei mercati finanziari e il periodo di tempo considerato. Questi strumenti replicano la performance dell’indice sottostante e pertanto non beneficiano di rendimenti aggiuntivi derivanti dalla selezione attiva dei titoli.
Gli ETF non sono immuni dalle fluttuazioni del mercato e partecipano ai cicli che lo attraversano, tanto nei periodi di crescita quanto in quelli caratterizzati da ribassi. Per una valutazione realistica, quindi, è opportuno considerarne il rendimento a medio o lungo termine.
Di seguito riportiamo i rendimenti passati di vari indici nel corso degli ultimi 5 e 10 anni.
INDICE | PERFORMANCE A 5 ANNI (%) | PERFORMANCE A 10 ANNI (%) |
---|---|---|
S&P 500
|
11,41
|
10,29
|
MSCI World
|
12,9
|
12,1
|
MSCI Small Cap
|
9,2
|
10,1
|
MSCI Emerging Markets
|
4,2
|
6,2
|
Euro Stoxx 50
|
12,2
|
7,2
|
DAX 30
|
9,4
|
7 |
Rendimento ETF, quanto incidono i costi?
I costi degli ETF rivestono un’importanza significativa per diverse ragioni. Innanzitutto, influiscono direttamente sulla performance complessiva, ovvero sul rendimento per gli investitori. Al decrescere dei costi di un ETF, diminuiscono anche le potenziali perdite derivanti dal suo acquisto.
I costi di gestione di un ETF sono composti da una serie di voci. Le spese amministrative rappresentano le commissioni addebitate dal gestore dell’ETF per la gestione del fondo, nonché per la custodia delle azioni presso una banca depositaria e le comunicazioni con gli investitori.
Inoltre, vi sono le commissioni di licenza da corrispondere al gestore dell’indice replicato dall’ETF, che possono variare in base ai dettagli dell’accordo tra le due parti.
Infine, gli investitori devono considerare anche le imposte e altre tasse applicabili agli investimenti in ETF.
Spesso si utilizza l’acronimo TER (Total Expense Ratio) per descrivere l’insieme dei costi associati a questi strumenti. Il TER di un ETF varia di solito dallo 0,1% allo 0,7%, a seconda dell’indice seguito.
ETF MSCI World
Anche il rendimento degli ETF che replicano l’indice MSCI World dipende dal periodo di tempo preso in esame. La tabella che segue mostra il rendimento medio annuo dell’MSCI World in diversi periodi di tempo – i rendimenti degli ETF che seguono l’indice si sono attestati su valori prossimi a questi.
Rendimenti e volatilità dell’MSCI World
PERIODO DI RIFERIMENTO | DESCRIZIONE | RENDIMENTO (%) |
---|---|---|
1978 – 2023
|
Periodo esteso
|
7,86
|
2000 – 2023
|
Dalla new economy
|
6,54
|
2008 – 2023
|
Dalla crisi finanziaria
|
9,98
|
2014 – 2023
|
10 anni
|
12,1
|
Come si può notare, l’indice azionario mondiale ha registrato una performance annuale vicina all’8% (in media) dal 1978.
Per quanto riguarda i periodi più brevi che abbiamo preso in esame, ad esempio quello che inizia dal 2000 e quello iniziato nel 2008, possiamo notare l’impatto significativo sul mercato azionario prodotto dalle crisi finanziarie. Tuttavia, nel lungo termine, il mercato azionario mondiale è riuscito a riequilibrarsi.
Se consideriamo un orizzonte di investimento compreso tra la crisi finanziaria del 2008 e oggi, ad esempio, possiamo osservare che gli investitori che hanno mantenuto le proprie azioni durante questo periodo hanno registrato un rendimento medio annuo vicino al 10%.
Il mercato azionario mondiale ha registrato performance ancora migliori tra il 2014 e il 2023, un decennio che ha visto gli investitori ottenere un rendimento medio annuo del 12% circa.
Leggi anche: SWDA ETF (MSCI World): cos’è, come investire e opinioni
Cosa influenza il rendimento di un ETF?
Diversi fattori possono influire negativamente sul rendimento di un ETF. In primo luogo, come già menzionato, vi sono i costi correnti dell’ETF, espressi attraverso il Total Expense Ratio (TER).
Di seguito riportiamo alcuni elementi in grado di influenzare il rendimento di un ETF:
- Costi di transazione: si tratta dei costi sostenuti per l’acquisto e la vendita di azioni all’interno dell’ETF.
- Costi delle operazioni di swap: gli ETF che utilizzano contratti swap con una banca per replicare la performance dell’indice di riferimento possono addebitare commissioni più elevate. Questo è il caso degli ETF sintetici, che utilizzano strumenti finanziari derivati per ottenere esposizione a un indice.
- Prestito di titoli: se il gestore dell’ETF presta titoli del portafoglio a banche o fondi per brevi periodi di tempo e con adeguate garanzie, può generare redditi aggiuntivi che influiscono positivamente sul rendimento complessivo dell’ETF.
- Imposte: sui rendimenti degli ETF possono incidere positivamente le imposte recuperate sui dividendi e sulle plusvalenze azionarie. I gestori di ETF possono beneficiare di agevolazioni fiscali in determinate giurisdizioni, il che può avere un impatto favorevole sul rendimento dell’ETF.
Rendimento ETF e fondi indicizzati: differenze
I rendimenti degli ETF e dei fondi indicizzati a gestione attiva possono differire in base a diversi fattori. In generale, i fondi attivi tendono ad avere costi significativamente maggiori rispetto agli ETF, da 5 a 10 volte più elevati. Gli investitori pagano commissioni di gestione al gestore del fondo, che seleziona e amministra attivamente i titoli in cui investe. Naturalmente questi costi possono produrre un impatto negativo sui rendimenti complessivi.
Leggi anche: ETF vs fondi indicizzati: qual è la differenza?
Nella tabella che segue sono riportati dati relativi ad alcuni dei fondi indicizzati più negoziati che utilizzano come benchmark l’indice MSCI World, con le relative commissioni.
Costi e rendimenti di fondi indicizzati a gestione attiva
ETF | ISIN | TER | RENDIMENTO A 5 ANNI |
---|---|---|---|
JPMorgan Global Focus Fund AD EUR
|
LU0168341575
|
1,72%
|
13,53%
|
UniGlobal
|
DE0008491051
|
1,45%
|
13,25%
|
DWS Akkumula
|
DE0008474024
|
1,45%
|
10,90%
|
UniFavorit: Aktien AD EUR
|
DE0008477076
|
1,45%
|
11,16%
|
Morgan Stanley INVF Global Brands Fund (USD) A
|
LU0119620416
|
1,84%
|
7,80%
|
iShares Core MSCI World ETF
|
IE00B4L5Y983
|
0,2%
|
11,57%
|
Come evidenziato nella tabella, i fondi indicizzati a gestione attiva che utilizzano l’indice MSCI World come benchmark presentano costi di gestione almeno sette volte superiori rispetto a un ETF sull’MSCI World.
Tre dei cinque fondi attivi mostrano un rendimento inferiore rispetto all’ETF sullo stesso indice in un orizzonte temporale di cinque anni, e uno di essi ha registrato un rendimento significativamente inferiore. Questa disparità potrebbe essere attribuita, tra le altre cose, ai costi più elevati connessi ai fondi indicizzati a gestione attiva.
Il JPMorgan Global Focus Fund AD EUR (ISIN: LU0168341575) ha sovraperformato l’MSCI World negli ultimi cinque anni. La composizione del portafoglio del fondo, ad ogni modo, si discosta significativamente dall’MSCI World, includendo investimenti nei mercati emergenti e titoli a bassa capitalizzazione.
Nota bene: i fondi indicizzati a gestione attiva come quelli sopra menzionati possono richiedere una commissione iniziale, nota anche come commissione di sottoscrizione, addebitata una tantum. Il costo commissione può raggiungere anche il 5% del capitale investito, producendo ulteriori conseguenze negative sul rendimento complessivo.
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Differenze tra il rendimento di un ETF e dell’indice replicato
In genere gli ETF non replicano esattamente la performance dell’indice sottostante, ma tendono ad approssimarla in misura elevata. In un’analisi condotta a gennaio 2023, abbiamo osservato che le deviazioni dei principali ETF rispetto all’indice MSCI World risultano pari a centesimi di punto percentuale. Talvolta, questi scostamenti possono essere addirittura di segno positivo, con performance migliori rispetto all’indice di riferimento. La tabella mostra il rendimento di alcuni ETF sull’MSCI World rispetto all’indice stesso. A titolo di esempio, abbiamo preso in considerazione l’anno 2020, segnato dall’impatto del coronavirus, ma durante il quale il mercato azionario globale è comunque cresciuto lievemente. Le differenze tra le performance degli ETF e quelle dell’indice sono chiaramente osservabili.
ETF sull’MSCI World e deviazioni dal rendimento dell’indice benchmark
ETF | ISIN | TER | RENDIMENTO NEL 2020 | DIFFERENZA RISPETTO ALL’INDICE |
---|---|---|---|---|
MSCI World Net Index
|
6,33%
|
|||
iShares Core MSCI World ETF USD (Acc)
|
IE00B4L5Y983
|
0,20%
|
6,46%
|
0,13%
|
Xtrackers MSCI World ETF 1C
|
IE00BJ0KDQ92
|
0,19%
|
6,42%
|
0,09%
|
Lyxor MSCI World (LUX)TF
|
LU0392494562
|
0,20%
|
6,28%
|
-0,05%
|
SPDR MSCI World UCITS ETF
|
IE00BFY0GT14
|
0,12%
|
6,26%
|
-0,07%
|
Amundi MSCI World ETF EUR (C)
|
LU1681043599
|
0,38%
|
6,23%
|
-0,10%
|
HSBC MSCI World ETF USD
|
IE00B4X9L533
|
0,15%
|
6,19%
|
-0,14%
|
Deka MSCI World ETF
|
DE000ETFL508
|
0,31%
|
6,14%
|
-0,19%
|
Amundi MSCI World ETF DR EUR (D)
|
LU1737652237
|
0,18%
|
6,13%
|
-0,20%
|
Invesco MSCI World ETF
|
IE00B60SX394
|
0,19%
|
6,12%
|
-0,21%
|
UBS ETF MSCI World ETF (USD) A-dis
|
IE00B7KQ7B66
|
0,30%
|
6,04%
|
-0,29%
|
UBS ETF MSCI World ETF (USD) A-acc
|
IE00BD4TXV59
|
0,30%
|
6,03%
|
-0,30%
|
Lyxor Core MSCI World (DR) ETF – Acc
|
LU1781541179
|
0,12%
|
6,01%
|
-0,32%
|
Xtrackers MSCI World ETF 1D
|
IE00BK1PV551
|
0,19%
|
5,88%
|
-0,45%
|
Xtrackers MSCI World Swap ETF 1C
|
LU0274208692
|
0,45%
|
5,86%
|
-0,47%
|
Lyxor MSCI World ETF – Dist
|
FR0010315770
|
0,30%
|
5,59%
|
-0,74%
|
iShares MSCI World ETF (Dist)
|
IE00B0M62Q58
|
0,50%
|
5,41%
|
-0,92%
|
Come evidenziato dalla tabella, due ETF, l’iShares Core MSCI World (ISIN: IE00B4L5Y983) e l’Xtrackers MSCI World (IE00BJ0KDQ92), hanno sovraperformato l’indice di riferimento MSCI nel 2020. Con un volume gestito pari a 45 miliardi di euro e 8 miliardi di euro, si tratta anche dei due ETF con il patrimonio più ingente. Entrambi i fondi adottano una politica di accumulazione, ossia reinvestono i dividendi delle azioni detenute nel fondo, offrendo così la possibilità di un apprezzamento del capitale nel tempo.
Entrambi gli ETF presentano costi di gestione contenuti rispetto agli altri fondi presi in esame. Gli altri ETF hanno registrato un rendimento annuo inferiore a quello dell’indice MSCI World. Le differenze nel rendimento variano da 0,05 punti percentuali a 0,9 punti percentuali.
Molti degli ETF con costi correnti più elevati hanno registrato una performance inferiore a quella degli ETF con TER più bassi. Tuttavia, non esiste una regola univoca riguardo questo aspetto. Come anticipato, infatti, oltre al TER esistono altre voci di costo in grado di incidere positivamente o negativamente sulla performance complessiva di un ETF.
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