Le migliori azioni blue chip nel 2025

Con una capitalizzazione di mercato di circa 3,029 trilioni di dollari, Apple è la più grande società quotata al mondo. Durante gli anni che hanno visto il titolo raggiungere questa valutazione, chi ha investito in azioni Apple ha realizzato ottimi rendimenti. Negli ultimi dieci anni, l’azienda ha registrato il miglior rendimento annualizzato tra tutti i titoli presenti in questa classifica.

Tuttavia, non si tratta di un titolo a buon mercato: AAPL presenta il rapporto prezzo/utili a termine più elevato tra le azioni al centro di questo confronto.

Il valore di questo parametro chiave ad ogni modo è ben lontano dai picchi degli ultimi anni, dal momento che è era pari a oltre 40 durante la pandemia.

L’attuale valutazione di Apple è dovuta al fatto che il titolo è cresciuto di circa il 50% nell’ultimo anno. Ora è scambiato intorno al suo più recente massimo.

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Il colosso del settore bancario JP Morgan ha offerto agli investitori il rendimento azionario più elevato rispetto a qualsiasi altra società di questo elenco. Anche il prezzo delle azioni ha registrato un’ottima performance, nonostante abbia subito un calo del 40% nell’ultimo trimestre del 2022. Si tratta di uno dei cali più significativi tra quelli registrati dai titoli in questo elenco.

Il rapporto prezzo/utili a termine di JPM è il secondo più basso tra quelli delle azioni che abbiamo preso in considerazione. È anche al di sotto della media degli ultimi cinque anni, il che significa che il prezzo del titolo lo rende adatto all’acquisto in questo momento.

Walmart è la più grande catena di vendita al dettaglio negli Stati Uniti e detiene circa un quarto del mercato totale.

Il rapporto prezzo/utili di questo titolo potrebbe lasciare perplessi alcuni investitori, soprattutto per l’entità del sovrapprezzo rispetto a rivali come Target. Tuttavia, il valore di questo rapporto era pari a 43,7 nell’ottobre 2022 e superiore a 50 l’anno precedente, il che significa che l’attuale valore è da considerarsi basso.

Potremmo considerare la stabilità del titolo il suo maggiore punto di forza. Sebbene il suo rendimento medio annuo nell’ultimo decennio sia stato inferiore a quello dell’S&P 500, il profilo di rendimento di WMT è stato stabile. Nonostante la congiuntura macro sfavorevole, il titolo è sceso meno del 2% nel 2022, mentre l’S&P 500 ha perso quasi il 20%.

Johnson & Johnson è uno dei maggiori titoli del settore sanitario al mondo e sviluppa dispositivi medici, prodotti farmaceutici e beni di consumo confezionati.

Nell’ultimo decennio JNJ ha conseguito ottime performance, ma il fattore di maggiore interesse è il dividendo della società. A ottobre Johnson & Johnson ha annunciato il 63° aumento consecutivo del dividendo trimestrale.

I ribassi del titolo sono stati molto contenuti. Il calo del 21% all’inizio della pandemia di Covid-19, uno dei più pesanti dell’ultimo decennio, è stato il più contenuto tra quelli registrati dalle società incluse nella nostra classifica.

Il rapporto prezzo/utili a termine conferisce a Johnson & Johnson la valutazione più conveniente tra quelle ottenute dai migliori titoli blue chip selezionati per questo confronto.

La multinazionale attiva nel settore dei beni di consumo Procter & Gamble è specializzata in prodotti per la cura personale e l’igiene.

Nei risultati del primo trimestre del 2023, pubblicati dall’azienda a aprile, PG ha rivelato che, nonostante l’aumento dei costi dei materiali di base, i margini di profitto erano cresciuti per la prima volta in oltre due anni. L’azienda ha aumentato i prezzi di quasi il 10%, il che ha contribuito a generare un aumento del 4,1% tramite le vendite nette, nonostante il volume delle vendite sia diminuito del 3%.

Questo potere nel determinare i prezzi ha determinato un forte flusso di cassa, che ha garantito agli azionisti dividendi stabili.

Tutti questi fattori hanno conferito a PG un profilo di ritorno competitivo. Il beta quinquennale pari a 0,39 riflette la stabilità dell’azienda. Il titolo attualmente è negoziato intorno al suo massimo storico, nonostante abbia registrato una crescita contenuta dall’inizio dell’anno.

Quello dell’azienda farmaceutica AbbVie Inc è un titolo blue chip, anche se ha registrato una performance poco soddisfacente nel 2023.

Ad ogni modo, ABBV è cresciuto del 19% nel 2022, superando di gran lunga il resto del mercato e l’S&P 500, che ha subito un calo superiore al 19%.

I dividendi sono il punto di forza della società. Il rendimento medio dei dividendi degli ultimi cinque anni è del 4,4% e i dividendi di AbbVie Inc crescono da oltre 50 anni consecutivi.

Il rapporto P/E è raddoppiato da luglio 2022 ad aprile 2023 ed è il più elevato tra quelli dei titoli in classifica. Tuttavia, il discorso cambia se consideriamo gli utili futuri: il rapporto prezzo/utili a termine di ABBV è il terzo più basso tra quelli delle azioni incluse nel confronto.

Coca-Cola è la blue chip per eccellenza. La società produttrice di bevande vanta dividendi consistenti e performance stabili da decenni.

Tuttavia, il rendimento medio del titolo KO nell’ultimo decennio è il più basso tra quelli delle migliori blue chip presenti in questo elenco. In prospettiva, l’azienda è scambiata a un rapporto P/E che si colloca nella fascia superiore del suo range quinquennale, il che significa che la sua valutazione non è particolarmente interessante.

Nonostante questi fattori, il beta contenuto di Coca-Cola, unito al suo rendimento da dividendo, conferisce a questo titolo le caratteristiche che molti investitori cercano nei migliori titoli blue chip: rischio ridotto e rendimenti stabili.

Il titolo lo ha dimostrato nel 2022, salendo del 10% circa mentre l’S&P 500 era sceso del 18%.

Il colosso del settore sportivo Nike ha conosciuto una crescita straordinaria per diversi anni, lottando per raggiungere la vetta del mercato sin dalla sua quotazione in borsa nel 1980.

il rendimento medio negli ultimi 10 anni del titolo NKE è il quarto più alto tra quelli delle azioni in classifica e ha superato il benchmark dell’S&P 500.

Negli ultimi due anni, tuttavia, il titolo è risultato sottotono. Attualmente è nettamente al di sotto ai massimi storici raggiunti nel novembre 2021.

Questo, però, ha reso il suo prezzo più vantaggioso. Il rapporto P/E di NKE è al di sotto della sua media quinquennale di 46,7 e l’aumento delle previsioni sugli utili fa scendere il rapporto prezzo/utili a termine.

Il conglomerato Honeywell International è esposto a molti settori diversi e tende a seguire l’andamento del mercato in generale. La società è formalmente classificata come titolo industriale.

Nell’ultimo decennio, il titolo HON ha realizzato in media un buon rendimento annuo rispetto all’indice S&P 500. Ad aumentare l’attrattiva del titolo per chi investe con l’obiettivo di ricavare un profitto dai dividendi contribuisce l’attuale rendimento, che è ben superiore a quello dell’indice di riferimento.

Il titolo è attualmente scambiato al rapporto P/E più basso dal 2019 e il suo rapporto prezzo/utili a termine è ancora più conveniente.

Il titolo Goldman Sachs, seconda banca d’investimento al mondo per fatturato, è sceso dell’8% nel 2022 a causa dell’inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve e dell’inflazione dilagante.

Considerando il 2021, il calo picco-minimo di GS, pari al 33%, si colloca tra i maggiori ribassi tra quelli subiti dalle migliori blue chip in questa classifica. Ciononostante, in un orizzonte temporale di lungo periodo, Goldman Sachs ha registrato performance eccellenti, generando un ottimo rendimento medio nell’ultimo decennio.

Il suo rendimento totale per gli azionisti è inoltre il secondo più elevato tra quelli dei titoli al centro di questo confronto, sostenuto da un forte dividend yield.

Dal punto di vista della valutazione, il rapporto prezzo/utili a termine del titolo GS si colloca attualmente nella fascia alta del suo range. La media del suo P/E negli ultimi 5 anni è di 10,3.